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Conferenza sul Design

23 aprile 2004

Articolo apparso sul "Corriere del Ticino" a firma Gianpaolo Lavelli in data 26.04.04 e pubblicato per gentile concessione

 

Bonzanigo

 

L'ingegnere ticinese che lavora all'estero è stato invitato a Giubiasco dal Top Club Ticino

Dalla Pininfarina alla Citroën

Il design automobilistico secondo l'interpretazione di Carlo Bonzanigo

Il Top Club Ticino (nato 27 anni fa sotto il nome della mitica auto come «Amici Topolino Ticino») ha organizzato, venerdì sera, nella sala del Consiglio Comunale di Giubiasco una serata sul tema: «L'importanza del design nella costruzione dell'immagine di marca di un produttore d'automobili».

A trattare l'argomento, un po' particolare, al di fuori degli usuali scopi del Top Club (oggi non più un club di un'unica marca ma un Club generico con i suoi 150 soci tutti appassionati d'auto d'epoca), l'ingegner Carlo Bonzanigo, direttore di progetto alla Pininfarina Design a Torino, che prossimamente lascerà per diventare chief designer alla Citroën. Vastissimo il tema trattato. «Il design ha un ruolo decisivo - ha iniziato Bonzanigo - per definire la tipologia di una vettura». Ci piace? Ci trasmette emozioni? Che prezzo ha? Dopo avere spiegato il ruolo fondamentale del design si è soffermato sull'immagine del marchio.

«I valori del marchio (brand core values) costituiscono l'identità di marca all'interno della quale il design innovativo, la tecnologia e l'immagine di marca, si alimentano vicendevolmente e portano il prodotto al successo commerciale». Se si pensa che ci vogliono almeno una quindicina d'anni per costruire un'immagine di marca, si vede subito l'importanza del design, anche se oggi la tecnica forza il design («sarà nel futuro una svolta radicale»). Ma cosa ci colpisce quando dobbiamo acquistare una vettura? L'aspetto estetico innanzi tutto. L'impatto emotivo è importante tanto che il 52% delle motivazioni d'acquisto di un'automobile è legato al suo design. Ricordando poi come il passato sia una preziosa eredità nel campo automobilistico con la corsa all'acquisizione dei marchi storici, Bonzanigo ha messo in risalto come i passi evolutivi devono essere fatti in maniera progressiva. «Meglio evoluzione che rivoluzione». Trovare nuove strade stilistiche non è facile. «Se non ci si allontana però dalle rotte conosciute non si possono scoprire nuove terre. Ci vuole visione e coraggio». Bonzanigo ha infine toccato due argomenti: gli scopi delle concept cars (costruire gradualmente immagini nuove di marca - prototipi - da presentare al pubblico) e la cosiddetta vettura planetaria che per il momento é una chimera. Quattro gli esempi di design esposti. L'italiano: elegante nelle proporzioni; il francese, l'audacia di forti rinnovazioni stilistiche; il tedesco, l'emozione della razionalità e l'inglese, un'austera signorilità. Hanno ringraziato l'ingegner Carlo Bonzanigo, il presidente del Top Club Ticino, Valentino Belotti e il municipale del Borgo Jvan Paù Lessi. (GPL)